mercoledì, gennaio 4

La bottega parte del progetto politico locale


Da tempo ormai si parla a Sciacca di creare qualcosa che diventi riferimento locale del commercio equo e solidale, dell'etica dei diritti umani, del potere dei consumi critici e dei bilanci di giustizia. Tutto ciò rappresenta parte di un vero e proprio progetto politico locale, specie dopo l'incontro con Rita Borsellino candidata a Presidente. L'incontro ha fatto emergere come i temi accennati sopra non siano semplicemente "di nicchia" e ristretti a una ridottissima cerchia di anime belle, ma riguardano tutti noi cittadini non sudditi. Le speranze di una dimensione politica complessiva quale quella proposta da LiberiamolaSicilia.it accelerano sicuramente i tempi entro cui calare l'agire critico e consapevole di un comitato promotore che faccia proprie le riflessioni sinora fatte, magari tramutandole in una inusuale bottega. Di tanto in tanto andiamo a votare, ma ogni giorno scegliamo "politicamente" come consumare, come comportarci, quali stili di vita adottare. Rompiamo allora le maglie delle nostre catene: o cambiamo la politica che vogliamo nostra, o la politica, anche quella nostra, cambierà noi. Sapremo intervenire dentro la fabbrica? Con una modesta bottega, o un ancora più modesto servizio a domicilio? Dalle parole passeremo ai fatti?

1 commento:

rroland ha detto...

davvero in bocca al lupo per tutto, il sostegno che posso darvi io è l'invito a usare (se lo ritieni utile) lo strumento che stiamo cercando di realizzare in questi giorni per sostenere un network di consumatori, cioè un luogo dove gestire liberamente blog che discutono di consumo e scambiarsi pareri opinioni e consigli (www.buy-why.info), auguri